mercoledì 10 dicembre 2008

Fête du Livre

Ogni anno, Le figaro Magazine organizza a Parigi la festa del libro. Quest'anno si è svolta il 30 Novembre, presso il Palais Brongniart, alla presenza di più di 200 autori...come potevo mancare? E come potevo uscire di lì senza un libro in mano? La scelta è stata ardua, anche perchè non conosco bene la letteratura francese contemporanea. Ho deciso di farmi guidare dall'istinto. Mi sono avvicinata ad una scrittrice che mi ha domandato se avessi già letto alcune sue opere; io, scusandomi, le ho risposto che non avevo mai avuto il piacere e lei, da brava venditrice, ha iniziato ad elencarmi tutti i premi vinti. Questa Catherine Cusset mi ha conquistato ed ho deciso di acquistare Un brillant avenir, libro con il quale ha vinto il Prix Goncourt des Lycéens 2008 (da quanto ho capito è un premio abbastanza importante qui in Francia). Naturalmente mi sono beccata anche la dedica con autografo...Pour Désirée à l'éclatant sourire!

mercoledì 3 dicembre 2008

Alla scoperta del mondo arabo




Piccolo viaggio culturale a Parigi con una guida d'eccezione: Iqbal, ragazza marocchina e nostra "interprete".
Prima tappa alla moschea per pranzare con cous cous, tagine e lo squisito thé verde alla menta...poi visita all' Instituto del Mondo Arabo; stupenda opera di Jean Nouvel in cui convive il sapore dell'architettura mediorientale e il rigore del moderno...se vi capita andate al nono piano...splendida vista sulla città!

sabato 18 ottobre 2008

Autunno

Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

Non voglio essere banale, ma qui le mezze stagioni ci sono ancora. Dall'Italia mi è giunta notizia che il caldo ha ricominciato a colpire e probabilmente non vi lascerà fino ai primi di Novembre. In Francia invece c'è un autunno stupendo. Ogni tanto piove, certo, ma poi esce un sole che ti dà quel tepore sufficiente a riscaldarti la giornata...adoro questo paese!

Sabato parigino

Volevo farmi una bella passeggiata e visitare tante cose, invece ho fatto una fila lunghissima per comprare l'abbonamento al Louvre...comunque adesso potrò entrare tutte le volte che voglio, visitare gratuitamente le mostre (Mantegna sto arrivandooo...), ho sconti ovunque e posso fare entrare gratis chi mi accompagna il mercoledì e venerdì in notturna. E tutto ciò per soli 15 miseri euri!


domenica 5 ottobre 2008

La Nuit Blanche

Che orrore! Qualcuno mi dica cosa diavolo c'era da vedere, perchè io oltre a qualche installazione (che peraltro non ho apprezzato) non ho trovato nulla. L'unica cosa che avrebbe meritato, era lo spettacolo di Patti Smith alla chiesa di Saint Germain de Prés, ispirato agli scritti di San Francesco d'Assisi, ma come rimediare i biglietti? Sicuramente ci sarà stata una fila improponibile! Per il resto, non commento nulla...Veltroni mi ha abituato troppo bene con le sue notti bianche romane.

Les Catacombes de Paris

Où est-elle la mort? Toujours future ou passé. A peine est-elle presente que déjà elle n'est plus.



PAURAAA! Ho aspettato che qualcuno mi accompagnasse per visitarle, perchè con la mia claustrofobia non sapevo quanto avrei resistito. Devo dire che invece me la sono cavata abbastanza bene: mai un momento di panico. Certo, camminare tra i resti di circa cinque milioni di persone non fa un bell'effetto, ma basta non pensarci e continuare sempre dritto.
Le catacombe parigine non hanno nulla a che vedere con quelle di Roma, sia per quanto riguarda il periodo storico che la loro funzione: risalgono alla fine del XVIII secolo e furono create per contenere le ossa di alcuni cimiteri di Parigi che ormai rischiavano la saturazione.
Per la visita si scende utilizzando una scala a chiocciola per circa 20 metri, superando il livello delle fogne e della metropolitana, e si prosegue a questa profondità per 45 minuti di cammino.
Solo in Francia potevano far diventare un luogo macabro come un ossario un'attrazione turistica!

sabato 27 settembre 2008

Musée Gustave Moreau

Sono appena rientrata a casa e non ho resistito: mi sono messa subito al computer per parlare di questo piccolo ma affascinante museo.
Non conoscevo affatto Gustave Moreau, se non di nome, e ritrovare qui tutte le sue opere più importanti mi ha fatto apprezzare moltissimo questo artista considerato il precursore del Simbolismo.
Al primo piano del museo si trovano gli appartamenti in cui il pittore ha vissuto gran parte della sua vita e in cui si trovano alcune opere di Degas. Salendo le scale che portano al secondo piano, ci si ritrova in un enorme salone che in precedenza era l'atelier di Moreau. Da rimanere a bocca aperta: le pareti sono completamente ricoperte di dipinti. Prendo una piccola tavola messa a disposizione dei visitatori che mi aiuta a comprendere alcune opere (purtroppo le lingue a disposizione sono solamente il francese, l'inglese e il giapponese; anche la piccola guida che si può comprare all'entrata per 2,90€ ha lo stesso inconveniente; consiglio di informarsi in anticipo per poter godere appieno della visita). Per salire al terzo piano si utilizza la stupenda scala a chiocciola- vedi foto- che si trova a sinistra ed eccomi di nuovo circondata dai lavori di Moreau. Qui ho scoperto anche tantissimi disegni e schizzi raccolti in delle teche di legno che si possono letteralmente sfogliare (fate attenzione, ci sono diverse postazioni da visionare e alcune volte non è facile notarle perchè sono nascoste da tendine).
Che dire? Pienamente soddisfatta!
INFO
Orari: tutti i giorni tranne il martedì 10.00-12.45/14.oo-17.15
Prezzi: tariffa intera 5.00€
// ridotta 3.00€ (fino a 26 anni e per tutti la domenica)
gratuito la prima domenica di ogni mese
Indirizzo: 14, rue de la Rochefoucauld

giovedì 18 settembre 2008

Introduzione

E' ormai un mese che sono in Francia, avevo intenzione di iniziare a scrivere da subito su questo blog ma non mi è ancora chiaro cosa ne voglio fare. Diventerà una sorta di diario? Una guida per quelli che vogliono venire a Parigi? Forse un po' di tutto ciò.
Intanto mi presento.
Sono Désirée, studentessa universitaria fuori fuori corso, amante dell' arte e della lettura. Era già da qualche anno che avevo intenzione di trasferirmi qui, così dopo i corsi per apprendere la lingua e dopo aver preso un po' di coraggio sono partita per fare la ragazza alla pari (insomma...la baby-sitter!).
On y va?!